Alessio Chiadini Beuri: luglio 2020

venerdì 31 luglio 2020

Il Richiamo del cuculo - Robert Galbraith (J.K. Rowling) #readparade








Cormoran Strike, investigatore privato, viene ingaggiato dall'avvocato John Bristow per indagare sul presunto suicidio di Lula Landry, sua sorella adottiva e famosa top model. Bristow decide di scegliere Strike per via dell'amicizia d'infanzia tra l'investigatore e suo fratello maggiore Charlie, morto da piccolo.

Questo è, in breve, il plot del primo romanzo della fortunata serie di Cormoran Strike della super illuminata creatice dell'universo di Harry Potter, J.K. Rowling. 
Non è un romanzo uscito l'altro ieri ma io mi ci sono imbattuto soltanto quest anno, quindi abbiate pazienza. Metto subito le mani avanti che Il richiamo del cuculo mi ha alquanto indisposto. Oltre ad averlo iniziato e poi mollato una volta arrivato a metà per poi riprenderlo a distanza di mesi, credo che le mie aspettative fossero molto alte e, per questo, difficili da raggiungere. Pensavo che un Giallo, genere che adoro, in mano a una scrittrice come la Rowling avesse davvero le potenzialità di fiondarsi oltre la stratosfera dei romanzi da rileggere una volta l'anno per il resto della vita. E, invece, no.
L'indagine del reduce di guerra Cormoran Strike procede con estrema difficoltà per l'intero arco della storia, fino a poco prima che i nodi vengano al pettine. Non è facile per il lettore destreggiarsi tra i personaggi principali, l'ambientazione manca di profondità, suspense non pervenuta, la scena del crimine, confusa e poco dettagliata, non aiuta l'immedesimazione.
Note positive (sì, ce ne sono): Robin Ellacot, la segretaria di Cormoran, riempie le pagine e l'attrazione crescente nei confronti del suo capo è la sola cosa che è riuscita a trascinarmi fino alla fine; la soluzione del caso, capace di raccogliere indizi e trame passati inosservati e apparecchiarteli davanti, ben stirati.

P.S. preso dall'entusiasmo insieme a Il richiamo del cuculo, acquistai anche il seguito, Il Baco da seta, ma che me ne faccio? Proverò la serie Strike della BBC, poi vediamo.

I PUNTEGGI:

Creatività                        Mestiere

Originalità: 6                   Ritmo; 4
Dialoghi: 7                       Intreccio: 4
Ambientazione: 4            Credibilità:6
Personaggi: 6                   Suspense: 4

Media:       5.75                              4.5   



 













giovedì 30 luglio 2020

Read Parade

 

Escrementi! Ecco cosa penso delle teorie di J. Evans Prichard. Non stiamo parlando di tubi, stiamo parlando di poesia. Ma si può giudicare la poesia facendo la hit-parade? "Gagliardo Byron, è al quinto posto, ma è poco ballabile."   



[tratto dal film "L'attimo fuggente", USA 1987]


Da un po' di tempo pensavo di mettere in piedi una rubrica di Libri.
Non possiedo le qualifiche per definirmi un recensore professionista e sono un lettore bradipesco che trangugia un libro con la velocità con cui si potrebbe affrontare la sedicesima portata ad un pranzo di matrimonio iniziato molte ore prima.
Oltre che un drogato di mercatini di libri usati sono un Iniziatore Seriale. Sul mio comodino ci sono sempre almeno cinque volumi e nel mio Ereader quel numero supera abbondantemente la decina.
Ogni storia, ogni romanzo ha il suo tempo di lettura. il suo umore, la sua energia e noi non siamo sempre dello spirito giusto per affrontarli. Bisogna incontrarsi. 
E poi ci sono quei romanzi per cui non conta lo stato d'animo perché semplicemente Brutti.
La Bruttezza è soggettiva, lo so, però la maiuscola mi aiuta a sfogarmi.
Concludo questa lunga sequenza di premesse con un'ultima:
A differenza di quando scrivo le mie cose, il resto del tempo sono piuttosto laconico e parco di parole, come amava definirmi uno dei miei professori del liceo. Per questo, invece che scrivere lunghe e dettagliate recensioni, mi terrò sul sintetico, addobbando con grafici cartesiani e stilando un'impietosa Read Parade.


La Classifica (aggiornata 7 Agosto 2020):










giovedì 2 luglio 2020

127 EXPRESS: quello che conta è il viaggio


Con sommo gaudio sono lieto di annunciarvi la lieta novella: venerdì 3 Luglio 2020 uscirà su tutti i principali store online (Amazon, Kobo, Apple etc etc) una raccolta di racconti in parte apparsi su Chi Più RE di noi, in parte totalmente inediti: 127 EXPRESS.




E ora, una piccola anticipazione di quello che vi aspetta da(l) domani (il sole in faccia no, comunque):


127 EXPRESS è un libro che racconta di viaggi.
Come il viaggio è evasione dalla vita di tutti i giorni, ogni racconto contenuto in questa raccolta è una boccata di spensieratezza e assoluta, cristallina libertà. Di espressione, di anima, di corpo.
Si parte per smettere di pensare ai problemi, per mettere in pausa le difficoltà, per dimenticare qualcuno, per cercare risposte.
A volte il viaggio può essere fisico, altre volte basta sognare o desiderare intensamente qualcosa. Spesso ci si imbatte in un ricordo, altre si prende al volo un’occasione inaspettata.
Ecco perché quello che conta è il viaggio, perché è la strada che si percorre che ci cambia davvero e non il traguardo che forse non vedremo mai. Il viaggio come scoperta di noi stessi, dei nostri limiti, di ciò che è diverso. Viaggiare per infrangere le paure, per imparare il silenzio e cantare a squarciagola come non avremmo mai pensato.
Il viaggio della carne e dello spirito.
Delle cose basse e di quelle alte.
Delle virtù e delle vergogne.
I protagonisti di questo libro sono quattro amici che dividono un appartamento in centro a Bologna. Sono iscritti all’università. Studenti mi sembrava un termine eccessivo. Tra di loro si chiamano Spanky, Zanna, Tetteballerine e Fangio ma all’anagrafe sono Enrico, Martino, Alex e…Fangio.

Spanky, oltre a essere il narratore principale, è il più razionale, quello più equilibrato. È sua l’impresa perenne di mediare i caratteri forti di Fangio e Tetteballerine, risolvere gli stati depressivi di Zanna e portare equilibrio nella Forza, seppur breve.

Zanna vive in un mondo tutto suo ed è per questo che ogni incursione nella realtà è per lui già un viaggio bizzarro. Quindi quando si ritrova trascinato dagli altri tre nei loro pellegrinaggi pieni di aperitivi e poveri di significati consapevoli, non può far altro che boccheggiare meravigliato e non perderli di vista un secondo.

Tetteballerine è il fiero anello di congiunzione tra l’essere umano, Terminator e un facocero. È bello come un dio greco, non conosce vergogna e una volta che ha sentito il tuo odore può ritrovarti ovunque.

Fangio è per definizione “fastidioso da guardare” in quanto brutto come la fame. Ha la coda di cavallo, la buzza sporgente da bevitore incallito su un corpo altrimenti rachitico e un ciuffo di peli che gli spuntano dal fondoschiena. Non conosce l’eleganza nel vestire e si autoproclama Guru dell’Ammòre degli altri tre.

La Fiat 127 blu è la quinta vera protagonista, un vecchio polmone ereditato dal defunto zio di Zanna, Vladimiro Zanetti, che saprà però toglierli d’impaccio quando ce ne sarà bisogno.

In Giringiro comincerete a conoscerli e quando penserete di averli compresi se ne andranno, esattamente come prevede una serata Giringiro di tutto rispetto. Farà una breve apparizione MembroKid, storico amico di Fangio con una notizia che lascerà tutti di stucco. Sentirete parlare di Virginia e Cecilia, di quando in quando, le due sfortunate che dividono l’appartamento con i quattro scalmanati. Non me la sono sentita di presentarvele tuttavia perché meritano un arco narrativo di più grande respiro. Torneranno, tra qualche mese, in Chi più RE di noi.
Poi sarà la volta della prima “saga” di questa raccolta: quattro racconti (127 Express, Millennium Fart, Wazzapamani showband & Review, Lo scrigno di Vlady Jones) per un viaggio in macchina fino a Verona e la consegna di una misteriosa scatola, lascito testamentario dello zio di Zanna. Autogrill, bettole notturne, risse nei bar, thè e biscotti.
Nella Saga di Tetteballerine (Fart by me, I’m a queen!, Sul nido del culolo, Il Fangio sul Tette’ che scotta) scoprirete che le notti in campeggio possono essere troppo lunghe e che le candele profumate non sono sempre un buon acquisto. Imparerete il vero scopo dei risciò e come si monta una tenda. Dovrete affrontare, insieme a Spanky e Zanna, un lato di Tetteballerine che vi farà tremare i polsi. Aperitivi e bodysurf omaggio della casa.
Ne La Grande Enduranza assisterete a una lotta senza quartiere fra Tetteballerine e Fangio che potrebbe mettere la parola “fine” alla loro amicizia. Conoscerete l’importanza dei calzini e quanto è bello il Beach Volley.
Nella Saga del Fangio (Carol, L’incantatrice di serpenti, Alma Mater Fangio, Avantiveloce), il nostro dovrà affrontare una verità ignorata troppo a lungo e dovrà decidere, dolorosamente, che strada intraprendere su quel sentiero fatto di bivi chiamato Vita. Nell’impresa lo aiuteranno Spanky, Zanna, Tetteballerine e MembroKid, in una veste completamente inedita.