Alessio Chiadini Beuri: Ringraziamenti

venerdì 1 marzo 2013

Ringraziamenti







Sono passati quasi 5 anni da quel fatidico giorno in cui La Coinquilina Scalza è entrata a far parte della mia vita, e poi delle vostre.
Erano i tempi del pendolarismo sfiancante da universitario, delle 10 ore di lezione al giorno, delle novità, della giacca e della cravatta per fare bella figura agli esami.
E’ nato tutto da una copia di Popcorner e da un titolo, scritto in rosa all’inizio di una recensione poetica. Ci siamo visti e subito tra di noi è scoppiata la passione: in un attimo avevo una storia originale, interessante e curiosa da scrivere.
Le difficoltà sono arrivate dopo. Come scriverla?
Nessuna forma che conoscevo e in cui avevo già scritto mi sembrava andare bene.
Non poteva essere un romanzo canonico, non una storia come questa, no.
Per un attimo La Coinquilina è stata vicina a diventare un testo teatrale. Avevo già abbozzato la scenografia e la partizione del palcoscenico.
Per anni è rimasta là, confinata nella mia agenda della idee finchè, un anno e mezzo fa non ho visto la luce. Il blog.
Che è fantastico per due motivi: 1) per combattere il blocco dello scrittore perché pensi al tuo fedele lettore e non vuoi deluderlo, farlo aspettare, lasciare che si dimentichi di te; 2) perché ti dà un riscontro immediato se quello che stai facendo piace, fa venire il vomito, fa esaltare, ispira i popoli.
In questo romanzo nuovo, sperimentale c’è un sacco di me e della mia vita, c’è un sacco di quello che ho combinato negli anni e anche durante la stesura (sono diventato un animale sociale per voi!).
Mi sono proprio aperto e ho condiviso con voi cose imbarazzanti e confessioni che di solito si fanno solo a quei due/tre amici fedeli che ci sopportano per tutta la vita.
Ovviamente questi vizi li ho distribuiti in parti uguali a tutti i personaggi e tutte le comparse che sono passati nel blog, quindi non spaccatevi la testa per cercare di capire dove sono.
Sappiate però che è tutto vero.
Passiamo ai ringraziamenti.
Un gran parte del lavoro l’ha fatta la mia STUPIDERA ma la stupidera è nulla senza controllo e un nutrito gruppo di persone stupide almeno quanto me: i Tangengamma (il gruppo di supertitpi più sorprendente in circolazione), su cui sta per uscire un romanzo; in particolare Tommo che, anche se non gli frega un cazzo del blog, ne fa parte comunque; Tetteballerine (che esiste davvero ed è un Cristo); Markeno, il fan #1; Alan, che è come la Stella Cometa: ricompare solo a Natale.
Ringrazio Santa, colui che indovina qualsiasi citazione, lo Sceriffo Ian e i suoi Mojito, la Lollina per aver fatto un servizio fotografico con me, per fare ingelosire una, la prima volta che ci siamo conosciuti, la mitica Bollins e il Moro, perché con noi i gargoyle non hanno scampo.
Un caloroso abbraccio ai temerari che, fidanzati, sono venuti alla mia festa di laurea al Pepenero; a Digio, Frullo e Roccia per le serate Giringiro; a Salvo perché so che farà della Coinquilina un film di successo; al Gem perché è un animale splendido e ad Ago perché quando rimango al buio c’è sempre; grazie al mio Cumpà per i suoi flash; grazie al Ciccio, il vero guru dell’ammòre, per le sue uscite mai banali.
Un ispirato grazie va a Ostia, P.Q., il Ruspo, Asma e Palo: i fratelli maggiori Di Zanna, Tette’, Fangio e Membro*.
Grazie alla Nana.
Grazie ad Ale, Foc e Leo per la banana. Che Falouk sia sempre con voi!
Grazie a Neil Strauss per avermi infuso il coraggio e le motivazioni di cui avevo bisogno.
Grazie a tutti quelli che hanno vissuto in quell’appartamento di via Saffi a Bologna dove anni dopo sono tornato ad abitare con la mia Coinquilina.
Grazie a tutti coloro che non lo sanno ma che in questa storia ci sono eccome.
Grazie alle rovesciate di Bonimba.
Grazie a voi che l’avete letta.

E, ovviamente, grazie ai Guns che, se non era per loro, ciao.

AleKiado






Nessun commento:

Posta un commento